La FILT assume il programma fondamentale della CGIL ed a esso uniforma la sua azione politica e rivendicativa. La FILT, nell'ambito dei principi sanciti dallo Statuto della CGIL, persegue la difesa ed il miglioramento dei diritti economici, professionali, sociali e morali delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti, delle loro condizioni di lavoro e di vita. La FILT ritiene essenziale garantire il diritto costituzionale alla mobilità. La FILT basa i propri programmi e le proprie azioni sui dettati della Costituzione della Repubblica e ne propugna la piena attuazione. Considera la pace tra i popoli bene supremo dell'umanità, ispira la sua azione alla conquista di rapporti internazionali in cui tutti i popoli vivano insieme nella sicurezza e in pace, impegnati a preservare durevolmente l'umanità e la natura, liberi di scegliere i propri destini e di determinare le proprie forme di governo, di trarre vantaggio dalle proprie risorse, nel quadro di scambi giusti e rivolti al progresso e allo sviluppo equilibrato tra i Paesi industrializzati e quelli del sud del mondo, ad un nuovo ordine economico, ecologico, culturale e in materia di diritti umani. La FILT considera la solidarietà attiva tra i lavoratori di tutti i Paesi e le loro organizzazioni sindacali rappresentative, un fattore decisivo per la pace, per l'affermazione dei diritti umani, civili e sindacali e della democrazia politica, economica e sociale, per l'indipendenza nazionale e la piena tutela dell'identità culturale ed etnica di ogni popolo. La FILT è, altresì, impegnata nella costruzione dell'Unione Europea quale soggetto unitario federale, con una forte dimensione sociale . A questo fine, opera per rafforzare l'unità del movimento sindacale europeo, a partire dalla adozione da parte della CEU e dell'ITF, di funzioni di direzione del movimento sindacale in Europa e, conseguentemente, opera per la definizione di politiche e di azioni coordinate nei diversi Paesi, finalizzate alla contrattazione sindacale sovranazionale e alla definizione della legislazione sociale europea, al superamento dei particolarismi nazionali, all'integrazione europea e al ripudio di ogni forma di razzismo e di integralismo religioso. La FILT afferma il valore della solidarietà in una società senza privilegi e discriminazioni, in cui sia riconosciuto il diritto al lavoro, alla salute, alla tutela sociale, il benessere sia equamente distribuito, la cultura arricchisca la vita di tutte le persone, rimovendo gli ostacoli politici, sociali ed economici che impediscono alle donne e agli uomini native/i e immigrate/i di decidere - su basi di pari diritti ed opportunità, riconoscendo le differenze - della propria vita e del proprio lavoro. Promuove nella società, anche attraverso la contrattazione, una politica di pari opportunità fra donne e uomini e uniforma il suo ordinamento interno al principio della non discriminazione fra i sessi. La FILT tutela, nelle norme e con le procedure più adeguate, il diritto di tutte le lavoratrici e i lavoratori a rapporti corretti e imparziali, specie in riferimento alla eventualità di molestie e ricatti sessuali. La FILT è un sindacato di natura programmatica ed è un'organizzazione unitaria e democratica che considera la propria unità e la democrazia suoi caratteri fondati. La stessa autonomia della FILT, anch'essa valore primario, trova il suo fondamento nella capacità di elaborazione programmatica in primo luogo nei confronti dei datori di lavoro, delle istituzioni e dei partiti e nel carattere unitario e democratico delle sue regole di vita interna. La FILT considera decisivo, per la crescita di qualsiasi società democratica, il pieno rispetto del principio della libertà sindacale e del pluralismo che ne consegue. Ciò comporta il rifiuto, in via di principio, di qualsiasi monopolio dell'azione sindacale, nonchè la verifica del mandato di rappresentanza conferito dalle lavoratrici e dai lavoratori: pertanto, considera necessario agire perchè da tutte le componenti dell'associazionismo sindacale nel nostro Paese sia condiviso il principio della costante verifica, democratica e trasparente, con mezzi adeguati, del consenso dell'insieme dei lavoratori su cui si esercitano gli effetti della sua azione, in un sistema giuridico-istituzionale basato sull'efficacia generale degli accordi sindacali. La FILT considera l'unità dei lavoratori e la democrazia sindacale - e, in questo quadro l'unità delle Confederazioni - valori e obiettivi strategici, fattori determinanti di rafforzamento del potere contrattuale del sindacato e condizione per la tutela e promozione dei diritti, per la realizzazione degli obiettivi di eguaglianza e solidarietà sociale, per la difesa dell'autonomia progettuale e programmatica del sindacato.
La FILT ha lo scopo di:
a) assicurare l'unità politica, programmatica e di azione delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti;
b) garantire omogeneità ed organicità alle linee della politica dei trasporti in stretta interdipendenza con la strategia generale del movimento sindacale, dando preminenza al trasporto collettivo rispetto a quello individuale ed ai modi meno gravosi per l'impatto ambientale, più sicuri, più economici, funzionali ed integrabili - rispetto a quelli che tali non sono - ai fini dello sviluppo economico e del riequilibrio settoriale e territoriale del Paese.
c) dirigere le iniziative e le lotte per contribuire alla soluzione dei problemi di riforma, sociali, salariali e normativi;
d) concorrere alla tutela degli interessi economici, professionali e sociali delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti, definendo le politiche rivendicative e assicurando il necessario sviluppo della omogeneizzazione e perequazione dei trattamenti normativi e salariali e delle condizioni di lavoro e dei diritti;
e) contribuire ad aumentare la capacità contrattuale dei lavoratori del comparto, perseguendo, in una armonica visione di insieme, anche le finalità proprie di ciascuna realtà professionale in una linea di continuità che aggiorni e potenzi le iniziative ed attività tradizionali delle categorie unificate, con particolare attenzione allo sviluppo ed alla piena rappresentatività delle entità numericamente meno consistenti;
f) perseguire il proselitismo e la sindacalizzazione dei lavoratori dei trasporti, ponendo tutta la organizzazione, i suoi uomini e i suoi mezzi al servizio della partecipazione consapevole dei lavoratori alla vita ed alle scelte del sindacato;
g) acquisire il diritto di informazione, di intervento e di controllo sulla gestione delle Aziende, sui programmi di investimento, riconversione produttiva, dislocazione territoriale, mobilità, sui processi produttivi e sull'organizzazione del lavoro;
h) promuovere l'associazionismo dei lavoratori non dipendenti sia nelle forme della cooperazione che in altre forme, nei modi idonei a tutelare il singolo lavoratore e gli organismi collettivi attraverso l'autogestione;
i) tendere alla realizzazione dell'unità sindacale e promuovere le iniziative atte a consentire la costruzione della Federazione Unitaria dei Trasporti ai diversi livelli;
j) sostenere a livello internazionale la politica della CGIL per la difesa della pace, la distensione e la cooperazione nel mondo; battersi per una politica dei trasporti finalizzata alla integrazione e alla unità europea ed allo sviluppo dei Paesi emergenti e delle aree depresse, e per la affermazione di avanzati diritti comuni dei lavoratori europei;
k) prevedere relazioni permanenti con gli utenti e le loro associazioni.